“Preferiremmo non comparire sulla prima pagina di Google”.
Questa è una frase che non ho mai sentito. Ma è comprensibile: chi non vorrebbe la prima posizione sul primo motore di ricerca al mondo? Migliorare il posizionamento su Google non solo porta più traffico al tuo sito, aumenta la tua presenza online e mette le basi per rendere credibile la tua attività. Ti fa anche sentire semplicemente bene.
Il fatto è che “migliorare il posizionamento su Google” significa una marea di cose. Potresti avere un sito nuovo e tentare di raggiungere la prima pagina, una scheda Google my business da far risaltare, oppure potresti avere una presenza online solida e desiderare di passare dalla sesta posizione della prima pagina al primo risultato di ricerca. In questo articolo condividerò con te 17 strategie per salire nelle ricerche Google, partendo dai consigli più semplici fino ad arrivare a quelli più complessi.
Indice
Come salire nelle ricerche Google: le basi
Questa sezione tratterà solo le basi della SEO ed è dedicata a coloro che non hanno molta familiarità con questo mondo. Assicurarsi di seguire questi consigli ti aiuterà a posizionarti meglio su Google.
1. Individua parole chiave ragionevoli per la SEO
La prima domanda da porti è “per cosa voglio essere trovato?“; la seconda dovrebbe essere “cosa stanno cercando i miei clienti ideali?“. Sembrano quesiti banali, ma non lo sono affatto. Riuscire ad individuare le parole chiave per la SEO è più impegnativo di quanto normalmente ci si aspetti, perché è necessario che queste keyword siano anche ragionevoli. Ad esempio anni fa mi è capitato un cliente che mi ha chiesto di aiutarlo a salire nelle ricerche Google per il termine “tubi”: questo non è solo irragionevole, ma anche praticamente impossibile.
Avrai bisogno di strumenti di ricerca che ti aiutino ad trovare idee per parole chiave. Ti consiglio di provare Wordtracker.com o Keyword.io: sono entrambi ottimi strumenti gratuiti per identificare idee di keyword per la SEO.
In supporto potresti usare anche il Keyword planner di Google ADS. Il passo successivo è capire il Volume (una media di quante volte al mese viene cercata la tua parola chiave – prova questo strumento gratuito) e la Competizione (quanto è difficile classificarsi per quella parola chiave).
2. Verifica l’intento di ricerca (Search Intent)
Esistono tre tipi di intento di ricerca:
- informativo: ricerca di informazioni;
- transazionale: acquisto di prodotti o servizi;
- navigazionale: ricerca di contenuti riconducibili a un preciso brand.
Per la SEO generalmente si fa riferimento a contenuti con keyword che veicolano un intento di ricerca informativo. Ma se “sai giocare bene le tue carte” puoi sfruttare quelle keyword per modificare l’intento dell’utente da informativo a transazionale.
Come salire nelle ricerche Google ti darà maggior visibilità, così riuscire a portare l’utente a desiderare il tuo servizio/prodotto aumenterà il tuo fatturato. Affinché il tutto funzioni, è necessario dare a Google un contenuto solido, ben scritto e con tutte le informazioni che rispondono alle domande più frequenti dell’utente. Il che ci porta al terzo consiglio.
3. Scrivi contenuti di valore
Per posizionarti in alto su Google evita di realizzare pagine o articoli ‘sottili’, cioè con un testo breve che non aggiunge nuove informazioni a quelle già presenti sui siti dei tuoi competitor. Trattazioni approfondite che rispondono a tutti i dubbi dell’utente sono il tipo di risultati che ognuno di noi vorrebbe trovare subito: fanne la tua strategia vincente utilizzando le tue parole chiave.
Questo consiglio è più semplice da mettere in atto su articoli di blog, ma molto più complesso per le pagine di destinazione (istituzionali) del sito web. Se non sei sicuro dei tuoi contenuti, falli scrivere ad un copywriter SEO professionista, oppure scrivili e scegli il servizio di revisione dei testi.
4. Occupati della SEO on-page
Questo dovrebbe essere il tuo pane quotidiano se vuoi capire come salire nelle ricerche e migliorare il posizionamento su Google. Eccoti una breve checklist di operazioni SEO on page da tenere sempre a mente:
- Uso delle parole chiave: assicurati che la tua parola chiave sia nel meta titolo, nella meta descrizione, nell’h1, almeno in due H2, nei nomi dei file immagine, nel testo alternativo dell’immagine, nell’URL e naturalmente nel corpo della pagina;
- Collegamenti interni: aggiungi circa tre collegamenti che partano da un punto del tuo sito ed arrivino alla nuova pagina che stai realizzando;
- Collegamenti esterni: includi all’interno del testo della tua pagina circa tre collegamenti a pagine pertinenti ed affidabili interne al tuo sito ed un collegamento a risorse esterne al tuo sito;
- Ottimizzazione dello snippet: ottimizza il meta titolo, lo slug e la meta descrizione. Per quest’ultima scrivi circa 155-165 caratteri comunicando al lettore cosa otterrà facendo clic sulla tua pagina.
Come salire nelle ricerche Google: maggiori dettagli
Ora che abbiamo posto le fondamenta alla tua SEO, puoi aspettarti di apprezzare qualche miglioramento del posizionamento Google del tuo sito già nelle prossime settimane. Ma forse sei arrivato su questo articolo avendo già fatto tutti questi passi. Se ti trovi in una posizione già abbastanza alta e vuoi salire nelle ricerche Google ancor di più, continua a leggere.
5. Sfrutta le domande per arrivare al tuo target
Oltre a consigliarti di utilizzare una keyword sensata, spesso un Consulente SEO può indirizzarti verso parole chiave strutturate come se fossero una domanda. Ne è da esempio questo articolo, che utilizza il “come” per intercettare ricerche precise di utenti in cerca di informazioni (ma puoi inserire anche “perché”, “chi” e tutte le cosiddette 5W). Via libera quindi alle keyword come “perché acquistare un prodotto” o “dove ha origine il prodotto“.
Sfruttare le domande per arrivare al tuo target inoltre oggi ha un vantaggio in più: la sezione “Le persone hanno chiesto anche” che compare ogni tanto nei risultati di ricerca di Google. Del come posizionarsi in questo riquadro e perché farlo o meno ne ha parlato approfonditamente Joshua Hardwick nel blog di Ahrefs (clicca qui per leggere l’articolo). Non ho di certo la presunzione di poterlo spiegare meglio, quindi aprilo in nuova pagina e fanne la tua prossima lettura!
6. Rendi le informazioni rintracciabili a colpo d’occhio
Google si sta concentrando sempre più sul fornire risposte rapide, più che un semplice elenco di pagine da leggere per trovare quello che l’utente cerca. Da qui il termine “ricerca a zero click“: chi fa la ricerca ottiene le informazioni che gli servono direttamente dalla pagina dei risultati, senza fare alcun click per scegliere un risultato.
Mi sembra abbastanza chiaro che questo non sia il massimo per chi vorrebbe indirizzare un maggior traffico sul proprio sito web. Ma migliorare il posizionamento Google e diventare la fonte da cui lo stesso estrapola i dati per costruire una risposta è il modo migliore per ottenere visibilità e dare un senso ai nostri sforzi nel capire come salire nelle ricerche Google.
Per farlo dovresti rendere i tuoi contenuti chiari e con informazioni rintracciabili a colpo d’occhio. In questo modo Google potrà estrarre frammenti dei tuoi testi per creare risultati di risposta direttamente nella SERP. Ecco qualche consiglio:
- Usa le intestazioni: non limitarti a creare intestazioni o nomi di paragrafo aumentando la dimensione e il peso del testo. Piuttosto assicurati che siano racchiusi nei tag <h2>, <h3>, eccetera. Ad esempio in questo articolo puoi trovare gli h2 nell’indice ad inizio pagina, mentre tutti gli altri passaggi sono in h3.
- Usa titoli specifici: sfortunatamente la SEO a volte può limitare la creatività, perché un utente dovrebbe essere in grado di ottenere risposte immediate scorrendo solo i titoli del tuo articolo. Così facendo Google potrebbe ignorare la meta descrizione e costruirne una basata sulle intestazioni.
In linea di massima, più è facile per un lettore estrarre le informazioni, più lo è anche per il motore di ricerca di Mountain View. Quindi per salire nelle ricerche Google usa elenchi, grassetti, intestazioni… senza paura di esagerare!
7. Fai affermazioni esplicite
In parole povere, assicurati di rispondere esplicitamente al quesito legato alla tua keyword all’interno del testo, possibilmente riformulando la domanda. Dovresti fornire una affermazione esplicita, chiara e soddisfacente per l’intento di ricerca. Facciamo un esempio: cercando su Google “quanto deve essere la glicemia dopo 2 ore dal pranzo” troviamo un risultato messo in evidenza dal motore di ricerca che contiene una frase studiata per rispondere esattamente al nostro quesito.
Per le keyword “come fare” potresti concludere il post dicendo qualcosa di simile a “Quindi, per ricapitolare, ecco come fare X” e fornire un elenco delle strategie o dei suggerimenti dati all’interno del contenuto.
8. Includi elementi visivi significativi
Come salire nelle ricerche google rapidamente? Includendo immagini significative tra i tuoi contenuti testuali: questi se ben ottimizzati ti aiuteranno a scalare i risultati di ricerca per le keyword che desideri.
Hai bisogno di immagini che illustrino concetti, aggiungano valore e corrispondano all’intento della parola chiave. Quindi quando crei contenuti su una keyword, cercala su Google e fatti un’idea non solo di quanto siano importanti gli elementi visivi, ma anche di quali elementi visivi vengono mostrati in modo da poterti allineare alle aspettative degli utenti.
Creare contenuti visivi più coinvolgenti comunque mantiene gli utenti sulla pagina più a lungo, quindi è sempre un buon consiglio da seguire. Inoltre la tua immagine potrebbe posizionarsi in prima pagina per i risultati di Google Immagini! Ma se vuoi ottenere questo risultato stai lontano da immagini stock e grafiche trite e ritrite.
9. Usa un Indice dei contenuti
Un elemento molto facile da aggiungere ai post del blog e che Google sembra apprezzare molto è l’indice dei contenuti. Inserirlo ti aiuterà a migliorare il posizionamento dei tuoi articoli e spesso potrai notare che verrà pubblicato nei risultati di ricerca proprio sotto la meta descrizione.
Per aggiungere su indice dei contenuti su WordPress puoi utilizzare un plugin, oppure entra nella vista HTML del tuo post e sopra ogni <h2> o <h3> a cui vuoi creare un link inserisci <a id =”titolo-sezione”></a>, facendo attenzione a mantenere le virgolette. Se scegli di utilizzare più parole, separale con dei trattini. Poi nella parte superiore del tuo post scrivi “Sommario” e aggiungi i titoli di paragrafo, linkando ognuna al relativo #titolo-sezione.
10. Rendi noiosi i tuoi meta titoli
Vuoi sapere come salire nelle ricerche Google? Rendi i titoli dei tuoi contenuti davvero noiosi. Hai letto bene: il titolo SEO, chiamato anche meta titolo, è quello che appare sulla pagina dei risultati di ricerca di Google. Qui non c’è molto spazio per essere creativi: il più delle volte ne dovrai scrivere uno molto simile a quelli che sono già posizionati in prima pagina.
Il meta titolo deve essere lungo massimo 60 caratteri e dovresti inserire all’interno la keyword che hai scelto. A volte può essere utile utilizzare anche dei dettagli popolari, come ad esempio l’anno di riferimento.
Come salire nelle ricerche Google: per esperti
Leggi i seguenti consigli per posizionarti ancora più in alto o per migliorare il posizionamento Google per parole chiave davvero difficili.
11. Ottieni dei backlink
Un backlink è un collegamento alla tua pagina che parte da un altro sito Web e si tratta di un fattore di ranking molto importante. Se il tuo scopo è capire come salire nelle ricerche Google, dovresti decisamente dedicare del tempo a questo particolare consiglio.
Se stai creando dei contenuti di qualità e li stai promuovendo sui social media, potresti ricevere backlink senza fare altro. Certo è che potresti anche essere proattivo per ottenerli verso pagine specifiche a cui sei maggiormente interessato. Puoi imparare come ottenere backlink leggendo questa utile guida di Derek Miller pubblicata sul blog di GoDaddy.
12. Utilizza le query di ricerca che trovi su Search Console
Search Console è uno strumento utilissimo che può aiutarti a capire come salire nelle ricerche Google in breve tempo. Puoi trovare infatti all’interno delle metriche di questo strumento un elenco delle query che stanno portando le persone a visualizzare la tua pagina nei risultati di ricerca. Ti segnala inoltre quali di queste query portano dei click. Tutto questo ti dà un prezioso consiglio su quali keyword utilizzare per il tuo prossimo articolo o contenuto del sito web o quali parole utilizzare per le intestazioni dei tuoi testi.
[ndr. Se non hai collegato al tuo sito la Search Console forse dovresti cercare un articolo su Come apparire nelle ricerche google prima di seguire i consigli che trovi qui]
Nel caso del mio sito web ho individuato su Search Console la query “aumentare il traffico sul sito prima di una fiera b2b”, per la quale sto ricevendo accidentalmente delle impressioni. Se ritengo che sia una parola chiave, potrei volerci scrivere un post sul blog o usarla come intestazione in un post esistente.
13. Inserisci nella keyword “tutorial” o “con video”
I contenuti video vengono visualizzati sempre di più sulla SERP e, in alcuni casi, si tratta dell’unica opportunità utile per ottenere risultati se stai cercando di capire come salire nelle ricerche Google in settori legati ai tutorial e fai da te. Perché diciamocelo sinceramente: nessuno vuole leggere il miglior articolo con foto che ti spiega come fare l’origami di una farfalla. Se non vuoi rinunciare subito alla tua passione per quest’arte giapponese andrai dritto verso il primo video nei risultati di ricerca. Ed è quello che faranno anche gli utenti che stai tentando di intercettare.
14. Punta su pagine esistenti da ottimizzare
A volte può essere più facile far sì che un articolo si sposti dalla posizione nove alla posizione quattro della prima pagina, piuttosto che da pagina nove a pagina quattro. Non solo: la prima situazione determinerà un aumento del traffico molto maggiore rispetto al secondo. Ecco svelato un altro trucco su come salire nelle ricerche Google: utilizza uno strumento SEO come Ahrefs o Semrush per filtrare le tue parole chiave organiche in base alla posizione e vedere se hai pagine che si prestano a questa operazione. Poi inizia la ri-ottimizzazione!
15. Fai un’analisi dei risultati di ricerca
Questa è un’altra strategia per la quale avrai bisogno di uno strumento SEO. Se vuoi davvero posizionarti in cima alla prima pagina per una determinata parola chiave ti consiglio di eseguire un’analisi dei risultati di ricerca, per vedere esattamente quanto lavoro richiederà e se è realistico per il tuo sito scalzare la concorrenza.
Ad esempio, se voglio classificarmi al primo posto per “come chiedere recensioni“, posso vedere che sono in competizione con Acupofweb, in particolare con un articolo del 21 apr 2018. Il loro sito ha 2.416 backlink da 201 domini diversi: attualmente è inverosimile per me superarli e posso solo sperare di posizionarmi subito dopo di loro.
16. Aggiungi il markup schema
Il markup di Schema.org non è un fattore di ranking, ma può aiutarti a migliorare la tua visibilità nei risultati di ricerca e rendere i tuoi risultati più cliccabili. Si tratta di un modo per indicare a Google in modo ancor più specifico i tipi di contenuto della tua pagina, il che può aiutarti a rispondere alla tua esigenza sul come salire nelle ricerche Google, comparendo nei risultati avanzati.
Puoi utilizzare lo strumento di test dei risultati avanzati di Google per vedere quali contenuti della tua pagina sono idonei per il markup schema.
17. Controlla la SEO tecnica
Un sacco della cosiddetta SEO tecnica viene fatta a livello di codice, ma ci sono molte ottimizzazioni a livello di pagina che puoi fare nel tentativo di migliorare il posizionamento Google del tuo sito.
- Assicurati che le tue immagini siano compresse e dimensionate correttamente;
- Accertati che non ci siano problemi di indicizzazione;
- Controlla i principali Web Vitals e l’usabilità su dispositivi mobili direttamente in Search Console;
- Esegui un test manuale di usabilità da mobile visitando effettivamente la pagina da cellulare, per assicurarti che gli elementi vengano visualizzati correttamente.
Come salire nelle ricerche Google: ricapitoliamo
I risultati di ricerca oggi sono molto più di una lista di 10 link blu. Google sta dando priorità ai contenuti visivi e alla creazione di SERP che forniscano risposte immediate all’utente.
Se ti chiedevi come salire nelle ricerche Google, spero che tu abbia trovato la tua risposta. Usa i miei suggerimenti per migliorare il posizionamento del sito web tuo o del tuo cliente e raggiungi i tuoi obiettivi di traffico e conversione.
Seguendo uno dei miei consigli (il numero 7), concludo dandoti una panoramica esplicita in risposta alla tua query.
Ecco come salire nelle ricerche Google nel 2022
- Individua parole chiave ragionevoli per la SEO
- Verifica l’intento di ricerca (Search Intent)
- Scrivi contenuti di valore
- Occupati della SEO on-page
- Sfrutta le domande per arrivare al tuo target
- Rendi le informazioni rintracciabili a colpo d’occhio
- Fai affermazioni esplicite
- Includi elementi visivi significativi
- Usa un Indice dei contenuti
- Rendi noiosi i tuoi meta titoli
- Ottieni dei backlink
- Utilizza le query di ricerca che trovi su Search Console
- Inserisci nella keyword “tutorial” o “con video”
- Punta su pagine esistenti da ottimizzare
- Fai un’analisi dei risultati di ricerca
- Aggiungi il markup schema
- Controlla la SEO tecnica